''Non sono stato assolutamente informato dall'assessore della sua condizione giudiziaria. Questo non mi sembra affatto leale, l'assessore ne tragga le necessarie conseguenze''. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in merito alla questione giudiziaria dell'assessore Patrizia Valenti, rinviata a giudizio per omissione di atti d'ufficio per vicende amministrative che risalgono al 2009.
Il governatore spiega che la tipologia di reato non rientra tra quelle previste dal codice etico, per cui anche per qualsiasi altro assessore o dirigente, non potrebbe procedere alla revoca del mandato.