La mozione di sfiducia nei confronti del presidente Raffaele Lombardo non sarà discussa. Lo ha deciso oggi la conferenza dei capigruppo. Il 31 luglio il Governatore si presentera' in aula per le sue dimissioni, in modo da rendere possibili le elezioni anticipate il 28 e 29 ottobre prossimi.
Le reazioni: "È prevalsa a maggioranza, in conferenza di capigruppo, l'idea di calendarizzare la mozione di sfiducia soltanto dopo la comunicazione di Lombardo sulle proprie dimissioni.
"Io, Maira, Bufardeci e Adamo – dice il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini - abbiamo proposto una mozione secca e asettica, con la quale, praticamente, si legava la sfiducia alla mancanza di una maggioranza di governo in Aula. La melina del Pd è riuscita a trascinare gli altri quattro capigruppo e anche questa semplice mozione è stata dunque bocciata a maggioranza". "È logico che quella del Pd non vuole essere una vera mozione: al massimo una minaccia di mozione. L'atto di sfiducia ha un senso soltanto prima di eventuali dimissioni – conclude Leontini – non certo dopo di queste".
"Peccato. La Sicilia avrebbe avuto bisogno di scelte chiare e rapide." – così il Presidente del Gruppo UDC all'ARS, Giulia Adamo, commenta l'esito della conferenza dei capigruppo riunitasi oggi pomeriggio a Palazzo dei Normanni – "Avevamo proposto di fissare una data certa per la discussione delle due mozioni di sfiducia presentate e c'eravamo egualmente subito detti disponibili a raccogliere la proposta dell'on.Leontini di unificare i due testi, semplificando le motivazioni ed evitando un'inutile e controproducente 'guerra di mozioni', come peraltro avevamo già pubblicamente annunciato quando abbiamo presentato alla stampa la mozione dai noi promossa assieme al PD. Al termine di un dibattito vivace" – prosegue la capogruppo centrista – "l'UDC è rimasta l'unica a tenere ferma una posizione di chiarezza e coerenza. Alla fine si è affermata la proposta del Presidente Cascio di rinviare il tutto al 31 luglio, quando il Governatore, che a quella data dovrebbe già aver rassegnato le dimissioni, verrà a riferire in Aula. Ci dispiace" –conclude l'on.Adamo – "che non abbia prevalso la posizione di chiarezza, da noi coerentemente sostenuta, a fronte di una legislatura ormai esaurita, e che sarebbe stata immediatamente percepita da tutti i siciliani come il segnale di quella discontinuità che anche altri almeno a parole, auspicano."
"Apprezziamo la saggia decisione della conferenza dei capigruppo di rinviare la trattazione della mozione di sfiducia". Lo dice il capogruppo Mpa all'ARS D'Agostino, al termine della conferenza dei capigruppo. "Lombardo ha dimostrato grande sensibilità istituzionale preservando le istituzioni, ed era giusto che altrettanta sensibilità dimostrasse questo parlamento abbandonando ogni posizione di ostilità. Oggi il Movimento per le Autonomie ribadisce la propria posizione di centralità politica, che va sottolineata alla luce della necessità di abbassare i toni del dibattito per riportare la dialettica entro la misura corretta.Ci attendono adesso tre settimane di denso impegno parlamentare, a partire dal ddl 900/A che servirà a dare importanti risposte alla Sicilia."
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