E' triste, è scandaloso, una vera vergogna. A Palermo, purtroppo, tutte quelle persone affette dal morbo di Alzheimer, una della patologie neuro degenerative che annullano la coscienza dell'uomo, non hanno diritto ad alcuna assistenza domiciliare da parte del Comune.
Le informazioni ce le fornisce l'Ufficio H della stessa amministrazione cittadina ed i dati sono sconfortanti. In tutto, le cooperative che si occupano per conto del Comune di assistenza domiciliare, curano per due ore al giorno soltanto 100 invalidi civili al 100%. In lista d'attesa ce ne sarebbero altri 200, ma molti neanche si mettono in lista perchè scoraggiati dai tempi, ed altri neanche sono certificati.
Una situazione desolante. A Palermo i malati d'alzheimer sono moltissimi, potenzialmente qualche migliaio e quasi tutti molto anziani. Abbandonati a sè stessi. Ricordiamo che l'Alzheimer è una delle peggiori patologie per l'essere umano, che tende ad annullarne progressivamente le capacità cognitive, percettive ed a cancellarne la memoria.
A rischio di essere crudi, ci chiediamo come sia possibile che delle persone ridotte quasi allo stato vegetativo non debbano o possano fruire d'assistenza? In quella che è la quinta città d'italia, una città europea, è giustificabile il fatto che un'amministrazione non si faccia carico di persone per le quali l'aiuto significa vita?