La notizia della decisione del Comune di intitolare una strada a Giuni Russo, l'artista palermitana amata e apprezzata in tutto il mondo, morta 8 anni fa, potrebbe far piacere, se non fosse che lo stesso Comune di Palermo (assessorato al Turismo e Cultura, guidato da Francesco Giambrone), alla richiesta di un aiuto per organizzare il Tributo in ricordo della cantante, avesse risposto al fratello Umberto Romeo, con un "Ci lasci il suo numero, le facciamo sapere", dopo aver detto che "il Comune per ora non ha soldi" e che "c'è il problema della Gesip per ora da affrontare".
Risposte che di certo non sono accettabili se senza tanti timori vengono poi affidate consulenze esterne di migliaia di euro (l'ultima qualche giorno fa a Donatella Gariffo, che sarà pagata fino al 31 dicembre più di 14 mila euro, ndr) . E la Gesip? Cosa c'entrerà mai la Gesip con la musica, con la cultura, con il ricordo di Giuni Russo?
Morale, il tributo è stato fatto venerdì sera all'ex Crazy Bull, senza alcun aiuto da parte dell'amministrazione. "Nemmeno una targa – racconta a Palermo Report Umberto – niente di niente. Non abbiamo chiesto soldi, soltanto che il Comune di Palermo ci aiutasse ad organizzare qualcosa di bello per ricordare mia sorella, che ha portato il nome di questa città di questa terra in tutto il mondo e meriterebbe di essere ricordata. Da sette anni organizzo tutto da solo, speravo che almeno quest'anno qualcosa sarebbe cambiato".
E invece più dell'intitolazione di una strada, a Giuni Russo non spetta a quanto pare.
E' stata una serata tra intimi, quella di venerdì, seppur piena di emozione. La voce del fratello Umberto "terribilmente" simile a quella della sorella, morta nella notte tra il 14 e il 15 settembre a 53 anni, quella dei nipoti di Giuni, hanno regalato al pubblico momenti bellissimi, interpretando alcune delle sue canzoni più famose, da La sua Fugura, Con te, passando per Un estate al mare e tantissimi altri brani che l'hanno consacrata certamente tra i più grandi artisti e interpreti italiani e ricordiamocelo, palermitani, a livello nazionale e non solo. La serata sarebbe dovuta andare in diretta streaming,con collegamentigià predisposti in varie parti d'Europa, in Gran Bretagna, ma la diretta è stata bloccata. Sono triste e arrabbiato per questo – continua Umberto – io spero che prima o poi i conflitti che ci sono sempre stati attorno a Giuni, avranno una fine, a me importa solo che mia sorella venga ricordata per come merita. Sono stanco di tutto questo ostruzionismo e di non ricevere il minimo aiuto dalle istituzioni, Giuni è "patrimonio culturale" e dovrebbe essere salvaguardato e tutelato. Siamo felici che il Comune abbia deciso di intitolarle una strada, ma speravamo che ci avrebbero supportato per l'organizzazione di un bell'evento in suo ricordo. Il prossimo anno – dice – non penso che farò qualcosa, da solo ho capito che non posso fare abbastanza."
L'associazione Vigliena presente al Tributo per la cantante venerdì sera, ha proposto ad Umberto Romeo di organizzare insieme qualcosa il prossimo anno, qualcosa in grande, coinvolgendo grandi artisti che con Giuni, hanno lavorato, da Battiato a Giusto Pio e Radius. "Sono stato felice di questa proposta – dice Umberto – soprattutto perchè finalmente parte da qualcuno che non sia legato a Giuni per motivi familiari. Questo vuol dire che c'è chi capisce l'importanza che un evento del genere dovrebbe avere. Spero che riusciremo a mettere su qualcosa di bello, dopo tanti anni dalla morte di mia sorella".
"Sai che la sofferenza d'amore non si cura se non con la presenza della sua figura" cantava proprio ne La sua figura.
Una presenza, quella di Giuni Russo, che in questa città manca. Ed è vergognoso.
La sua figura: