Il Consorzio autostrade siciliane è finito nel mirino di Rosario Crocetta. Al presidente della Regione deve essere saltata la mosca al naso quando per una vicenda del 2008 riguardante l'assunzione di un dirigente del Consorzio stesso ha rischiato di dovere rinunciare all'apporto di Patrizia Valenti – rinviata per omissione di atti d'ufficio nell'ambito della stessa vicenda, risalente a quando era lei il presidente del Cas - nella sua giunta. Adesso che il caso "Valenti" è ufficilamente rientrato, dopo le dimissioni prima auspicate, in seguito rimesse e infine rifiutate, a Crocetta rimane da sciogliere un nodo al fazzoletto riguardo l'ente concessionario dell'Anas che gestisce le autostrade Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo e Siracusa-Gela.
"Voglio vedere chiaramente cosa succede al Consorzio autostrade siciliane dove una società dagli anni Settanta gestisce tutti i servizi di progettazione esterna con un dubbio di grande illegalità – ha dichiarato publicamente il governatore dopo la prima riunione della giunta da lui presieduta - Revocare questo contratto sarà una delle prime cose che faremo nei prossimi giorni". Un pro-memoria per sé e per la stampa che profuma tanto della ventata di aria nuova con cui Crocetta vuole inaugurare il suo impegno a Palazzo d'Orleans, dopo i tanti annunci sulla riorganizzazione delle società controllate dalla Regione, senza mettere da parte i forti sentori di spending review che il presidente distilla da setimane.
E proprio in tema di revisione delle spese, non passerà inosservata a Crocetta la vicenda che ha riguardato la nomina di Maurizio Trainiti a direttore generale proprio del Cas, ora che ha da poco annunciato la delibera che darà una sforbiciata agli stipendi dei dirigenti regionali.
La ricostruzione della vicenda tocca gli ultimi quattro mesi. Il 31 luglio, a sopresa, il governo del dimissionario Raffaele Lombardo approva la nomina di Trainiti, tecnico esterno quotato Mpa dopo l'esperienza da assessore nella giunta catanese di Stancanelli, al vertice del Cas; a fine agosto Trainiti si insedia come direttore generale del consorzio autostradale; a settembre Trainiti, che aveva accettato l'incarico con riserva, scrive all'ex commissario straordinario del Cas, Anna Rosa Corsello, muovendo appunti al contratto di 100 mila euro per tre ani che gli era stato sottoposto in linea con la delibera regfionale del 2011 sul contenimento della spesa pubblica; da lì a poco la vertenza si risolve a favore di Trainiti che, in quanto inquadrato in un ente pubblico e non in una "partecipata", non subisce il ridimensionamento del 30 per cento dello stipendio.
Non soprenderebbero eventuali sviluppi.