L'impegno di spesa relativo alle prestazioni artistiche per il Natale 2012 è di 335 mila e 610 euro, più 39 mila euro per le luminarie artistiche. Manca però all'appello ancora la somma per il capodanno in piazza che sarà organizzato dall'associazione Palab, una somma che stando ai boatos dovrebbe attestarsi attorno agli 80 mila euro, forse più. Una delibera a parte che dovrebbe comprendere anche una somma per altre luminarie artistiche, ma che ancora stenta a venir fuori. Il dirigente del servizio attività culturali del Comune Ferdinando Ania, stamattina ci ha fatto sapere che è questione di ore, nel pomeriggio dovrebbe essere pubblicata.
E intanto questa mattina alle 10 altre 4 associazioni tra quelle escluse dal bando, si sono daee appuntamento a Palazzo Ziino e con un documento unitario hanno presentato formale richiesta di accesso atti "in copia conforme", richiedendo verbali, progetti, curricula, statuti e atti costitutivi, questi ultimi prima dati in autocertificazione, ma che le associazioni, come ci hanno spiegato dagli uffici comunali, avrebbero dovuto consegnare e far protocollare al momento della firma del "contratto" e dunque prima della prestazione. Tutte cose che le associazioni "escluse", nonostante molte vantino cv decennali e attività altrettanto longeve, attendono di verificare .
Il prossimo passo saranno l'impugnazione dell'avviso e la Procura. Non intendono fermarsi, vogliono vederci chiaro su quanto è accaduto nella gestione dell'avviso per le attività natalizie, anzi, degli avvisi. Si, perché di fatto doveva essere uno e con scadenza il 19 novembre, ma confrontandolo con quello che doveva essere solo di proroga al 26 novembre, si notano piccole modifiche, specificazioni e "integrazioni". Modifiche all'avviso originale, quindi di cui ci si rendeva conto soltanto leggendo per intero l'avviso. Il che è piuttosto anomalo visto che già alla data del 19 novembre, parecchie associazioni avevano già inviato i progetti e dunque alla proroga erano disinteressati.
"Ci stiamo mettendo la faccia – dice Stefania Mulè dell'associazione Immaginarte – perché trasparenza e coerenza vogliono che sia così. Questo "bando" ha fin troppi punti oscuri e questa città merita invece onestà. La cultura di questa città merita di essere rispettata, chi lavora e fa cultura in questa città portando il nome di Palermo anche fuori dalla Sicilia, merita di essere rispettato. Quella per la trasparenza e il lavoro è una battaglia che riguarda tutti i cittadini non solo noi "del mestiere" – continua la Mulè – e riguarda anche quei cittadini messi da noi all'interno delle istituzioni, quei politici che sono all'interno delle amministrazioni perché noi li abbiamo votati e che sono dunque lì non per portare avanti battaglie personali o di "colore politico", ma le nostre battaglie, quelle dei lavoratori onesti e in questo caso degli operatori della Cultura. Auspichiamo che quindi intervengano e che chiedano spiegazioni assieme a noi, senza alcuna smania di intestarsi battaglie, ma solo per amore di questa città. Solo così, riusciremo a capire come stanno davvero le cose"
"Vogliamo capire quali siano stati i criteri di scelta dei progetti – dice Claudia Palazzolo, presidente del Circolo Culturale Classico – io, come tanti altri voglio sapere ad esempio perché 14 anni di attività, con progetti alle spalle, laboratori, spettacoli e tanto tanto altro, meritano un punteggio al curriculum pari a 5, il minimo".
Perché a voler pensar male, a guardare le associazioni (escluse e incluse), progetti e punteggi attribuiti, potrebbero sembrare calcoli fatti a tavolino per inserire qualcuno piuttosto che un altro e non punteggi affidati con il criterio della meritocrazia in primis.
Presenti stamattina anche l'associazione Kleis rappresentata da Frine Marchese (VEDI INTERVISTA) e l'associazione Vigliena di Silvia Lupo. Altre associazioni si sono già mosse e altre si stanno muovendo in tal senso.
Un Natale e una fine d'anno tutt'altro che sereni per il Comune di Palermo.