Crocetta parla a Palermo. “Stiamo facendo la rivoluzione... forse qualcuno non lo ha ancora capito” Rosario Crocetta parla ai palermitani a Piazza Politeama e con un fervore acceso passeggia sul palco a mani alzate. Parla, urla a una piazza colma con a fianco i suoi neo assessori Lucia Borsellino, Franco Battiato e Giuseppe Lupo quasi intimiditi dall'enfasi crocettiana. Gesip, forestali,burocrati ce ne per tutti ma il messaggio più chiaro è quello rivolto alla maggioranza “per me la maggioranza siete voi” rivolgendosi alla piazza “ e con voi governerò e cambierò la Sicilia”.
Rosario Crocetta è pieno di entusiasmo, si sente libero e determinato, questo appare chiaramente, porta una ventata di aria fresca, sta nelle piazze e tra la gente e come dice lui stesso “ da quanto tempo non si vedeva un presidente della regione per le strade delle città siciliane. Rosario vuole essere il presidente della gente e dei bisogni, fuori dalle logiche partitocratiche e degli apparati del potere. La sua rivoluzione sembra essere iniziata, tagli ai privilegi e agli sprechi, via gli enti inutili, i consulenti, le segreteria sovradimensionate e le auto blu, come primo giorno da presidente è certamente un buon inizio. Ma dalla piazza qualcuno urla più di lui è il suono che arriva sul palco è “lavoro” Rosario non si tira indietro e invita l'urlatore a salire sul palco, cosa che non avviene, ma la risposta si: “solo eliminando tutto il superfluo si può dare sviluppo e lavoro, bisogna alleggerire la regione e ridarla in mano ai cittadini”
Rosario vuole andare oltre le cinque stelle di Grillo e parla di una regione a sette stelle, che in termini alberghieri è extra lusso... roba da 700 euro a notte... più o meno quanto dovrebbe essere un salario sociale garantito mensile. Oggi la strada è sia in salita che scoscesa, ma il neo presidente mostra tutta la sua tempra e forza interiore gambe forti e compagni di cordata coraggiosi e spendibili... un buon inizio. La scalata resta ardua, speriamo di ritrovarci tutti in cima.