La spiaggia di Mondello soffre dell'incuria dei palermitani. Una delle più belle distese sabbiose della fascia costiera nord di Palermo, creata dall'erosione di conchiglie, è nel degrado pressocchè assoluto. Presa d'assalto dagli amanti del primo sole e della passeggiata del sabato e della domenica, all'alba di ogni lunedì si risveglia colma di rifiuti all'inverosimile.
Evviva la civiltà, evviva il bene comune, evviva la pulizia. Bottiglie, plastica, carta, sacchetti, mozziconi di sigarette e tanto, tanto altro. Un panorama desolante. L'inciviltà della stragrande maggioranza dei suoi fruitori meriterebbe che l'arenile stesso si ritirasse. Già la Mondello di una volta è un malinconico ricordo. Il lungomare pieno di pini e palme, ora conta solo qualche albero qua e là e qualche palma seviziata dal punteruolo rosso. Anche le alghe portate sulla battigia a ridosso della piazza del paese stanno marcendo, ma ovviamente, almeno per adesso, l'Amia ha un'altra emergenza a cui sopperire.
Eppure, basterebbe solo un pò di sensibilità, molto rigore e controllo da parte di Guardia Costiera e Vigili Urbani, con sanzioni molto salate, e vedreste come nessuno si azzarderebbe più a lasciare un capello sulla spiaggia. E' ridicolo pensare che sia vietato l'ingresso agli animali domestici, per paura che lascino i propri rifiuti organici sulla sabbia o in mare, e poi si permetta un simile scempio. Niente di ciò che è lasciato è organico e quindi deperibile e bio degradabile. Dobbiamo impedire che Mondello, o ciò che ne rimane, subisca la stessa sorte che altri litorali palermitani hanno subito in passato. Il nostro non è soltatnto un appello, ma anche una denuncia ed un monito.