Gli ingredienti per un giallo ci sono tutti: la refurtiva preziosa, il mistero sulle indagini, l'ipotesi di una 'talpa'.
Il mistero è quello che riguarda il conservatorio Bellini di Palermo. Sono infatti spariti nel nulla 25 strumenti preziosi che risalgono al 1600 e 1700: si tratta di violini, viole, contrabbassi.
A scoprire e denunciare il maxifurto è stato il nuovo direttore del conservatorio, Daniele Ficola, che nel mese di ottobre dell'anno scorso ha presentato una denuncia ai Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale. Da allora sono state avviate le indagini, condotte nella massima discrezione.
Sembra che il furto non sia stato messo a segno in una sola volta, ma che gli strumenti siano stati portati via nel tempo. Nell'ombra, senza che nessuno se ne accorgesse, ecco sparire nel nulla i preziosi strumenti musicali. Un furto iniziato, sembra, nel 2000.
Le indagini hanno portato gli investigatori oltre i confini nazionali, in tutta Europa e anche negli Stati Uniti. Uno dei violini rubati sembra sia stato venduto all'inizio degli anni duemila a un asta londinese di Chistie's, per 300 mila euro. Un altro strumento è stato rintracciato in una collezione privata americana. Le domande irrisolte sono molte e la Procura non esclude che ci sia una talpa interna al Conservatorio.