Nel più classico dei copioni delle truffe, succede anche a Palermo. Nella centralissima via Maqueda un uomo di origine inglese con un complice, finto esperto di pietre preziose, voleva piazzare una partita di diamanti del valore di circa 15 mila euro ma, data la fretta, perchè l'uomo si era finto un marinaio di passaggio in città, "l'affare si sarebbe potuto concludere" anche ad una cifra molto inferiore. Ma l'interlocutore a cui i due volevano piazzare le pietre preziose, "sfortunatamente" era un poliziotto in borghese. Quest'ultimo capendo il possibile raggiro è stato al gioco facendo anche una telefonata per avvertire che sarebbe arrivato in ritardato ad un precedente appuntamento. Ma a pochi passi c'erano tre colleghi in divisa. Una volta avvisati è scattato il fermo ed il trasferimento in commissariato, che è costato ai due una denuncia.