Gli ex presidenti della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo e Salvatore Cuffaro, sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Palermo Marina Petruzzella per omisssione di atti d'ufficio.
Il reato si riferisce alla mancata adozione di un piano regionale per tutelare la salute pubblica dall'inquinamento atmosferico. Con i due ex governatori saranno processati a partire dal tre giugno davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Palermo anche otto ex assessori delle loro giunte.
Assieme ai due ex presidenti sono imputati gli assessori delle loro giunte Mario Parlavecchio, Francesco Cascio, Rossana Interlandi, Giuseppe Sorbello, Mario Milone, Giovanni Di Mauro e Gianmaria Sparma. Secondo l'accusa, la mancata adozione dei piani regionali di contrasto alla diffusione dello smog avrebbe fatto sì che venisse compromessa la salute dei cittadini.
In un altro processo, celebrato a Palermo contro l'ex sindaco del capoluogo siciliano, Diego Cammarata, gli stessi imputati erano stati assolti, perchè avevano dimostrato di avere adottato misure come i divieti di sosta antismog, le targhe alterne, le zone a traffico limitato, e i giudici avevano ritenuto che, anche se i livelli di smog e sostanze nocive non erano calati, ciò non era avvenuto per colpa degli imputati. Nello stesso senso si è pronunciata finora la prevalente giurisprudenza in Italia.
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