Uno, Vincenzo Tumminia, classe '70, palermitano è stato arrestato l'anno scorso per associazione mafiosa perché ritenuto elemento di spicco della famiglia mafiosa di "Altarello" e condannato nel giugno dello stesso anno dalla Corte di Appello di Palermo a sei anni di reclusione per riciclaggio aggravato per fatti risalenti al 1994.
L'altro, Giuseppe Anzalone, classe '67, originario di Ventimiglia di Sicilia, arrestato nel luglio 2012 per il reato di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Appartenente alla famiglia mafiosa di "Ventimiglia di Sicilia", avrebbe organizzato atti intimidatori nei confronti di una impresa di costruzioni operante in quella zona, aggiudicataria di alcuni lavori pubblici, al fine di ottenere il pagamento di una somma di denaro per la "messa a posto", ed esercitando pressioni affinché l'impresa si avvalesse di fornitori da lui indicati e accogliesse "mirate" richieste di assunzioni di personale. (Nella foto: da sx Anzalone-Tumminia)
La Guardia di Finanza di Palermo, ha sequestrato attività commerciali, terreni, fabbricati e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro,
Sequestro Tumminia: Tra i beni in sequestro figurano una ditta individuale di minimercati "L'EMILIANA" di Guddo C., con sede a Palermo operante nella vendita al dettaglio in minimercato - e disponibilità finanziarie (conti correnti e depositi a risparmio), il tutto ritenuto non giustificato in base alla ricostruzione delle fonti di reddito ufficiali e dichiarate da parte del soggetto e del suo nucleo familiare.
Il valore dei beni è di VALORE DEI 1.006.000 euro
Sequestro Anzalone:
n. 32 terreni in Caccamo (PA);
n. 2 terreni in Ventimiglia di Sicilia (PA);
n. 8 fabbricati in Ventimiglia di Sicilia (PA);
n. 1 ditta individuale, operante nel settore agricolo, in Ventimiglia di Sicilia, tutto ritenuto frutto o reimpiego di guadagni provenienti da attività illecite.
Valore dei beni: 1.404.200 euro.