Il Procuratore generale Luigi Patronaggio ha chiesto l'ergastolo e l'isolamento diurno per tre anni per il boss Salvatore Riina, unico imputato nel processo in Corte di assise d'appello per il sequetsro e l'omicidio di Mauro De Mauro. Il giornalista del giornale "L'Ora", ha sostenuto il Pg, fu eliminato dalla mafia per avere scoperto i progetti del golpe Borghese e il coinvolgimento diretto di Cosa nostra nei piani eversivi del 'principe nero'.
Riina in primo grado era stato assolto. Collegato in videoconferenza dal carcere di Opera, il capomafia corleone ha reso dichiarazioni spontanee.
"Nel 1969 ero incensurato", ha detto Riina, che ha affermato di essere estraneo all'omicidio di De Mauro e ha riccordato che all'epoca non aveva pendenze con la giustizia, dopo essere stato arrestato nel 1963 e assolto. "Non avevo a che fare con la mafia", ha dichirato Riina. Il processo, ripreso oggi dopo la ricostituzione del collegio a causa della sostituzione di un giudice popolare per motivi di salute, è stato poi rinviato al 17 dicembre con la parola alle parti civili e alla difesa.
(AGI) .
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