Lucia Borsellino accetta.
Se Rosario Crocetta dovesse vincere le prossime competizioni elettorali, lei sarebbe uno dei suoi assessori. La figlia del giudice Paolo Borsellino ha spiegato i motivi della sua scelta, ponderata e valutata con testa e cuore.
La conferenza stampa ieri era convocata alle 10,posticipata poi alle 15. Il motivo ufficiale di questo cambiamento non si è saputo, ma c'è chi giura di averla vista passeggiare a Mondello, nel tentativo di trovare con qualche ora in più, ulteriori conferme al fatto che la sua scelta fosse quella giusta.
La conferenza stampa di ieri, per chi la conosce e per quanti l'hanno seguita in questi ultimi 20 anni, è stata emozionante. Lucia seppur pronta e attenta e capace nel suo lavoro, è sempre stata schiva e come il resto della famiglia, del suo nucleo familiare, mamma e fratelli, ha sempre tenuto un profilo basso rispetto al nome che porta. Lucia col suo sguardo malinconico, forse adesso a 42 anni sta "sbocciando", sta tirando fuori la sua forza, più di quanto non abbia provato a fare in questi venti anni. Adesso tocca a lei.
Se sbaglierà, ha detto, sconterà la sua condanna, e la prima sarà quella personale.
Le mani di Lucia tremano mentre parla, mentre risponde ai giornalisti, come il cuore di suo fratello Manfredi, che decide di andar via poco prima della fine della conferenza stampa : "Mi ha fatto battere il cuore all'impazzata mia sorella, mamma mia", mi dice. Va via. Poi torna si avvicina a sua sorella e la bacia, inaspettatamente e volutamente davanti a tutti, prima di uscire definitivamente dalla sala. Eccoli lì, i figli di Paolo Borsellino.
Forse gli unici legittimati ad "usare" quel nome e cognome, che come ha detto Lucia, sono stati usurpati , che "spesso in questi vent'anni sono stati abusati da quanti la legalità l'hanno sbandierata senza realmente praticarla. E a questa gente Lucia chiede almeno di avere il buon gusto di non farlo ancora.
Se sbagli ci saranno, questa volta sarà la figlia del giudice Borsellino a farli, sangue del suo sangue. Lucia, che porta quel nome che ogni giorno da quando aveva 22 anni, le ricorda, chi era suo padre e cosa ha fatto per questa terra.