Qualcuno potrebbe avere aiutato Samuele Caruso nelle ore successive l'omicidio di Carmela Petrucci e il ferimento della sorella di questa, Lucia. Il quadro è ancora da chiarire, ma al momento sono al vaglio degli inquirenti le posizioni di tre persone: un cugino del ventitreenne, un amico e la madre di quest'ultimo. L'ipotesi è che i tre abbiano favorito la fuga di Caruso fornendogli dei vestiti puliti, curando la ferita a una mano e accompagnandolo alla stazione di Bagheria, dove la polizia lo ha arrestato. L'accusa potrebbe essere di favoreggiamento.
Samuele, nella sua versione dei fatti rilasciata ai pubblici ministeri, afferma di avere comprato da un ambulante la maglietta nuova da indossare al posto di quella sporca di sangue, e di essere stato curato alla mano ferita da una passante.