Anche se in ritardo visto che le Olimpiadi sono già finite, ci sembra importante far sapere (o ricordare a chi lo sapesse già) che a Londra quest'anno c'era un siciliano tra i giudici di canottaggio. L'unico italiano per altro, Giuseppe Cudia.
Marsalese di nascita ma palermitano "d'adozione", sessant'anni, architetto e una vita passata e divisa tra lo sport e il lavoro (è amministratore delegato di una società specializzata in advertising, marketing ed organizzazione di eventi internazionali della comunicazione e organizzazione di eventi)
Lo sport per lui è sempre stata una passione prima di tutto, che lo ha portato anche a grandi risultati. Dalla pallavolo al canottaggio, passando per la pallacanestro, la vela il tennis. Canottaggio quindi, prima con la canottieri Marsala e poi, in seguito al trasferimento per motivi di studio a Venezia, alla canottieri Padova. In mezzo ci sono state gare importanti, la prima regata regionale nel 1987 e nel'99 il mondiale junior a Plovdiv, dopo aver fatto tre regate internazionali.
La qualifica di giudice arbitro nazionale arriva presto, di pari passo con il conseguimento della laurea. Nel '95 arriva l'inserimento tra gli arbitri internazionali. Arbitrare è stata in qualche modo una scelta, fatta con la stessa passione, ma dettata dalla consapevolezza di non avere più il tempo necessario per impegnarsi atleticamente e il voler comunque proseguire con il canottaggio e mettere la propria esperienza "al servizio dei giovani".
Andare alle Olimpiadi, non è cosa da tutti. Viene scelto infatti, un arbitro per nazione e l'ultimo siciliano per il canottaggio, o forse addirittura l'ultimo italiano, pare risalga agli anni '60 per le olimpiadi di Tokyo.
"E' il sogno di una vita realizzato – ha detto Cudia – Da atleta non ci sono riuscito, ma poter rappresentare l'Italia alle Olimpiadi comunque è stato un onore, una cosa che capita a pochi "fortunati" e che credo non ricapiterà più, quindi assume un valore ancora più grande. L'emozione? Indescrivibile. Se non ti emozioni, soprattutto in una competizione come le Olimpiadi, hai già perso".
Londra 2012 non è stata una grande annata per lo sport Italiano. Nel canottaggio ci sono stati buoni risultati comunque, la medaglia d'argento è andata a Romano Battisti e Alessio Sartori nel canottaggio due di coppia.
Un' Italia, quella di quest'anno, che entra nel G8 dello Sport per un pelo, classificata infatti all'ottavo posto con 28 medaglie. Ma la Sicilia quest'anno ne ha avuta una tutta sua.