News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La brioche con il gelato come un simbolo dei proficui scambi tra l’Italia, e in particolare la Sicilia, e la Francia, un’invenzione francese ed una siciliana che insieme hanno dato vita ad un capolavoro. Lo ha ricordato Jacopo Albergoni, il nuovo console generale d’Italia a Parigi, nominato lo scorso settembre, aprendo […]

  • MESSINA (ITALPRESS) – A Messina, i Carabinieri del NAS di Catania e della Compagnia Messina Centro hanno eseguito il decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta conforme della locale Procura della Repubblica, di due sale operatorie del Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Papardo”.Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti, su delega dell’Autorità […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Con l’arrivo del decreto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ratifica la nomina in conformità alla proposta del Consiglio di indirizzo, diventa operativa la nomina del maestro Marco Betta a Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo per i prossimi cinque anni.“Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Roberto […]

L'occasione persa di Ferrandelli

 

Cosa manca oggi d'avvero alla politica, cosa manca agli eminenti suoi rappresentanti? Si è persa la capacità di visione, l'abilità di guardare oltre la punta del proprio naso, manca il coraggio di costruire percorsi e visioni di progetto, la lungimiranza che porta a capire che il presente si costruisce partendo dal futuro. In sintesi alla politica è venuto a mancare il ragionamento politico. Fabrizio Ferrandelli una possibilità in tal senso l'avrebbe potuta avere, ritirarsi dal ballottaggio, che se i numeri non solo filosofia potrebbe essere perso in partenza. Ritirasi, proprio così, ampliando la propria visuale prospettica dell'oggi, facendo politica del domani. Ricordando a tutti, che la politica, quella vera, non è una gara a vincere, ma un percorso in cui l'abilità sta nel saper gestire le innumerevoli varianti che in esso si presentano, ed essendo i due candidati del ballottaggio a Palermo certamente riconducibili alla stessa area di centro-sinistra, visto lo stato di disgregazione e di perdita del consenso popolare che lo stesso schieramento ha palesato in queste amministrative, se Fabrizio Ferrandelli all'indomani dei risultati avesse annunziato il proprio ritiro in nome dell'unità della sinistra sarebbe diventato indiscutibilmente cardine del nuovo dibattito politico ri-aggregativo per tutte le forze della sinistra siciliana e forze anche un caso nazionale di responsabilità e di ragionamento politico. Sarebbe nato un nuovo Renzi, e forse qualcosa in più. Un giovane uomo capace di fare un passo indietro per permettere a un'intera area politica di farne dieci in avanti. Da candidato a leader politico, e non da meno confermando nei fatti quanto più volte declamato, e cioè la propria non subalternità ai partiti politici. Certo la scelta avrebbe innescato non poche polemiche, ma avrebbe candidato Palermo e la Sicilia quale laboratorio di riferimento per la rinascita del centro-sinistra in Italia, proiettando lo stesso Ferrandelli su una dimensione politica di ragionamento, responsabilità e centralità. Certo più difficile sarebbe stata la posizione di un area del PD, quella di Cracolici e Lumia, che già spogliati di buona parte della propria autorevolezza all'interno del Partito Democratico, sarebbero stati tra i più penalizzati da tale coraggiosa ma lungimirante possibilità. Comunque questo resta solo un ragionamento... politico







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