Disposta in un caso la chiusura per dieci giorni. Oltre 5200 euro di verbale per l'altro locale. Il questore di Palermo ha disposto la sospensione, per la durata di dieci giorni, della Scia per somministrazione di alimenti e bevande di un locale del centro cittadino. La proposta di adozione del provvedimento, avanzata dai carabinieri, arriva dopo due gravi liti che hanno avuto per teatro proprio l'esercizio commerciale. In una delle due, iniziata all'interno del locale e degenerata in rissa all'esterno, sono rimasti coinvolti alcuni cittadini stranieri e per riportare la calma è stato necessario l'intervento di due carabinieri, che avevano appena terminato il turno di servizio, e delle volanti dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.
Durante i numerosi controlli eseguiti da carabinieri e poliziotti, inoltre, è stata riscontrata in più occasioni la presenza, tra i clienti, di persone con precedenti. Inoltre, diverse e numerose sono state le richieste di intervento da parte dei residenti alle forze di polizia per fatti accaduti nei pressi del locale. Il provvedimento di sospensione per dieci giorni è stato notificato al proprietario. Un accesso ispettivo effettuato ieri sera da poliziotti, vigili urbani e personale dell'Azienda sanitaria provinciale in un esercizio commerciale nel quartiere Tribunale-Castellamare ha riscontrato violazioni amministrative e sanitarie e sanzioni per oltre 5.200 euro. Riscontrate diverse irregolarità di natura amministrativa, tra cui l'occupazione illecita di una porzione di suolo pubblico, la violazione del necessario nullaosta della Sovrintendenza beni culturali della Regione siciliana e del regolamento dehors del Comune, l'utilizzo di apparecchiature elettroacustiche con diffusione musicale difforme da quanto descritto nella relazione fonometrica.