Nuova bufera sulla politica siciliana. L'argomento è sempre lo stesso: gli enti di formazione.
Anche questa volta sono coinvolti nomi "eccellenti" con dodici politici nostrani denunciati dalla Guardia di Finanza per finanziamento illecito ai partiti nell'ambito di un'inchiesta sul Ciapi.
Si tratta di 5 ex assessori regionali al Lavoro e alla Formazione: Carmelo Incardona, Luigi Gentile, Santi Formica, Francesco Scoma e Nicola Leanza, tutti esponenti del centrodestra. Con loro, nel mirino delle Fiamme Gialle, anche l'ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio (Pdl), l'ex deputato Pd Gaspare Vitrano, Salvino Caputo (Fratelli d'Italia), Nino Dina (Udc), Domenico Di Carlo (Pid), Salvo Alotta (Pd) e Gerlando Inzerillo (Grande Sud). Questi ultimi due non sono stati eletti alle ultime regionali.
Con i politici, altri 28 denunciati a vario titolo.
E mentre i diretti interessati respingono le accuse, il presidente della Regione Rosario Crocetta ha annunciato che già lunedì presenterà al presidente dell'Ars la richiesta per la trattazione urgente di un disegno di legge, finalizzato allo scioglimento immediato dell'ente di formazione Ciapi.
"Già in passato - afferma il governatore – il Ciapi ha dimostrato di avere avuto una gestione fallimentare". "E' da mesi - aggiunge Crocetta- che ho messo sotto osservazione il Ciapi nominando anche un commissario per analizzare la situazione in cui si trova. La questione è chiara e credo sia arrivato il momento di accelerare la via di fuga da enti e partecipate che hanno dimostrato solo di produrre debiti, devastando il bilancio della Regione".
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