Il gup di Palermo Giangaspare Camerini ha rinviato a giudizio gli imputati per il disastro ambientale del lago di percolato formatosi sotto la discarica di rifiuti di Bellolampo.
Accolta la richiesta del pubblico ministero, Geri Ferrara. A partire dal 19 giugno, davanti alla quarta sezione penale del Tribunale, saranno processati l'ex sindaco Diego Cammarata, l'ex presidente dell'Azienda comunale igiene ambientale (Amia) ex senatore dell'Udc Enzo Galioto, l'ex direttore generale di Amia, Orazio Colimberti, e i dirigenti Gaetano Lo Cicero, Pasquale Fradella, Antonino Putrone, Fabrizio Leone, Nicolò Gervasi, Aldo Serraino, Luigi Graffagnino e Mario Palazzo. Tutti rispondono di disastro doloso, inquinamento, gestione abusiva di discarica e abbandono di rifiuti speciali.
A Cammarata e Lo Cicero viene contestato anche l'abuso d'ufficio per aver rimosso il responsabile della discarica, Giovanni Gucciardo, che insisteva per attenersi alle regole nello smaltimento del percolato.
La discarica è attualmente sotto sequestro, con un provvedimento confermato ieri dal Gip, per i rischi che il percolato comporta per la salute.
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