Dal luglio del 2011 al giugno del 2012 nel distretto giudiziario di Palermo (che comprende oltre al tribunale del capoluogo anche quelli di Termini Imerese, Trapani, Marsala, Sciacca e Agrigento) si è registrato un boom di frodi comunitarie (+77%), ma anche di truffe (+71%), seguono, con pari incidenza, la concussione e il tentato omicidio (+44%). I dati sono stati resi noti in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Secondo la relazione del presidente della Corte d'Appello di Palermo Vincenzo Oliveri si sono poi registrate le lottizzazioni abusive (+20%), i reati contro la pubblica amministrazione (+19%), i furti in abitazione (+7%), le estorsioni (+3%) e, a chiudere la classifica, gli omicidi volontari consumati e i reati legati alla droga (+1%).
"Nelle tre province del distretto - si legge nella relazione - le organizzazioni mafiose continuano a tutt'oggi a detenere il monopolio delle attività criminali".
Un controllo esercitato dalla mafia "soprattutto sulle attività finalizzate al controllo del territorio e all'acquisizione di capitali illeciti mediante imposizione del pizzo alle attività commerciali e alle imprese impegnate in lavori pubblici e privati", mentre "la criminalità diffusa è saldamente ancorata alla commissione di reati contro il patrimonio (rapine, scippi, furti in abitazione), spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione".
Nell'ambito dei reati contro la pubblica amministrazione, in tutto il distretto giudiziario di Palermo aumentano, solo i casi di concussione, che sono quasi raddoppiati (+44%, 39 a fronte di 27). Diminuiscono invece i casi di peculato (-21%, da 150 a 119), quelli di corruzione (-8%, da 39 a 36) e quelli di indebita percezione di contributi (-3%). E cresce vertiginosamente il numero delle frodi comunitarie (+77%), anche in relazione alla quantità maggiore di fondi erogati dall'Ue, le truffe l(+71%), che sono passate da 2.744 a 4.699, soprattutto quelle realizzate con l'uso fraudolento di carte di credito e bancomat, ma anche quelle correlate alla vendita di beni e servizi su internet. In crescita anche i casi di falso in bilancio (+27%) ed i reati tributari (+4%, da 537 a 561). Diminuiscono invece del 26% i casi di bancarotta fraudolenta e quelli di usura (-14%). Sale anche se lievemente il numero delle estorsioni (da 575 in tutto il distretto a 592), mentre sono in calo le rapine (-15%, sono state 1.830 a fronte di 2.148) e, molto più nettamente, quelle a banche e uffici postali (-77%, 86 a fronte di 290).
Infine, "sempre più in espansione è il fenomeno del teppismo e del vandalismo, in correlazione con altri comportamenti devianti, come l'ubriachezza molesta, diffusa nella popolazione più giovane".
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