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Lidi discoteca e locali notturni, il delirio senza fine

 ugo2Caro Sindaco ti scrivo.

Fare giornalismo d'inchiesta resta un mestiere difficile, bisogna mantenere una visione laica e distaccata e approfondire sul campo ogni argomento, senza se e senza ma, perchè una notizia è vera o è falsa, dove nel mezzo c'è solo il pantano delle illazioni. Tale assunto, troppo spesso dimenticato, alle volte genera posizioni impopolari ma, per chi fa il nostro mestiere con serietà e coerenza, non è la popolarità che si è scelta come obiettivo del proprio operato.

Da mesi, se non da più di un anno, il nostro portale si è occupato, sotto la spinta di migliaia di segnalazioni e lamentele dei cittadini, del problema legato alla vivibilità notturna della città. Il tema centrale resta quello dei lidi balneari e dei locali che senza alcun rispetto per il vivere civile, ne tanto meno delle regole di legge e delle tue ordinanze, squarciano il silenzio notturno e il diritto al riposo dei cittadini con musica e schiamazzi che arrivano fino alle prime luci dell'alba.

Problema che ti ha trovato sensibile, tanto da emettere un'ordinanza per regolamentare il settore e tutelare gli abitanti e al contempo il diritto al divertimento. Ma tale ordinanza che prevede lo stop delle attività nei giorni lavorativi entro le 24 e nei festivi entro l'una, continuiamo a segnalarti che,"sembrerebbe fregare niente a nessuno” sopratutto verso coloro a cui è rivolta e a chi dovrebbe farla rispettare.

Restando il fatto che a parere nostro le regole “emanate” ma non fatte rispettare hanno effetti sociali devastanti e delegittimano ogni autorità pubblica, siamo voluti andare oltre ci interrogandoci e documentando come funzionano le cose in altre città e in altri paesi europei, rispetto alla tutela della quiete pubblica.

Ad esempio uno dei paesi più attivi nella vita notturna è l'Olanda. Li funziona così:

a) Nessun locale all'interno del centro abitato può avere autorizzazioni se non certifica la schermatura delle onde sonore, (schermature che poi vengono ri-certificate dall'amministrazione)

b) Viene chiesto un parere preventivo  e vincolante agli abitanti limitrofi

c) Le strutture balneari sono tali, non esistono licenze che gli permettono l'apertura dopo le 20 altrimenti cambia il tipo di licenza e permessi

c) Se un locale viene trovato fuori norma, al primo controllo viene fatta una multa salatissima, al secondo, se non si è messo in regola viene chiuso da 7 a 30gg, al terzo c'è il ritiro della licenza.

Citiamo questo esempio, “europeo” consci che uno dei tuoi obiettivi da sempre e rendere Palermo “città europea” l'hai pure candidata ad essere capitale europea della cultura nel 2019. Bhe si potrebbe aprire una discussione su cosa si intende per cultura. Nel senso che, se in questo termine è ricompresa la cultura della legalità e della civiltà.

Noi, in tal senso, vogliamo essere di supporto e aiuto alla crescita della nostra città, è un dovere di tutti, e quanto scriviamo e approfondiamo speriamo sia di aiuto all'Amministrazione.

Ma l'Amministrazione deve fare la sua parte.

Su un organico di circa 1.400 vigili urbani in servizio, d'avvero non si riesce a creare un nucleo di tutela “ per il riposo notturno” dei cittadini e delle famiglie.

Tornando ai fatti specifici è di ieri sera (martedì) che un nostro giornalista che si sta occupando della vicenda, chiama i vigili urbani alle 2 e 40 del mattino per segnalare che nel lungo mare di barcarello ( ieri eravamo li) un lido balneare sta operando come discoteca con emissioni sonore per cui non è necessaria nessuna rilevazione audiometrica di precisione.... La risposta dell'operatrice al numero 0916945111 dei vigili urbani è la seguente “ si lei ha ragione ora vediamo di mandare una pattuglia e gli chiederemo di abbassare la musica, ci proviamo....”

Gli chiederemo? Ci proviamo? Ma di che stiamo discutendo caro Sindaco... Il concetto di rispetto delle regole e dell'applicazione delle sanzioni, come funziona in questa città? Forse andrebbe emesso un verbale, va segnalata la struttura, se trovata recidiva va chiusa... o tutto è ipotetico e facoltativo?

Se c'è la fragranza di reato le autorità preposte che fanno, consigliano, chiedo gentilmente, provano a... oppure intervengono e mettono nelle condizioni che il fatto non si ripeta.

Noi che scriviamo e molti cittadini della tua città si chiedono quale sia il reale problema, le commistioni e le convivenze che impediscono i necessari e legittimi interventi da parte dell'amministrazione.

Ugo Piazza