Il suo j'accuse lo affida a Facebook, su cui pochi minuti fa ha scritto: "Adesso basta. Nessuno si può permettere di nascondere la verità. Dario Franceschini (capogruppo uscente del Pd alla camera, ndr) mi ha chiamato lo scorso 14 gennaio e, dopo una lunga conversazione telefonica, mi ha proposto un accordo di desistenza al Senato. Mi ha anche chiesto di organizzare una conferenza stampa per illustrare il tutto. Bersani chieda a Franceschini se lavora in proprio. L'unico scopo - continua Orlando – era quello di far scomparire la presenza di Rivoluzione civile a Palazzo Madama e giustificare l'accordo del Partito democratico con Monti. Nessuna coalizione avrà la maggioranza al Senato ed il tema sarà solo chi si alleerà con chi. L'unico voto utile resta quello a Rivoluzione civile per costringere il Pd a cambiare strada".
Domani mattina intanto, alle ore 10,30 , Orlando e Antonio Ingroia incontreranno la città al teatro Golden.
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