L'economia siamo noi. Questo week-end ho preso tra le mani uno di quei libri che i più definirebbero “leggero” ma che nella sua semplicità suscita indubbiamente qualche riflessione. Il tomo riporta innumerevoli statistiche e rilevazioni su quasi tutto lo scibile umano, mi ha colpito una doppia pagina coloratissima che rappresentava i volumi di spesa annui riguardo argomenti e settori molto diversi tra di loro, ma che se letti nel loro complesso forniscono, a mio avviso, un quadro molto interessante. Si tratta delle somme spese, da stati e semplici cittadini, in un anno e dei valori economici di settori decisamente in espansione. Tutti i valori sono in Miliardi di dollari.
Gli Stati Uniti spendono per la difesa $ 440 miliardi di dollari all'anno, la Russia ne spende $11, la Cina $60, singolare come gli stessi cittadini Americani versino in beneficenza circa 330 miliardi di dollari all'anno. Se poi pensiamo che il mercato dei video giochi genera un flusso economico di circa 32 miliardi di dollari all'anno e che la pornografia sul web ne fa circa 97, a cui aggiungiamo i 320 del mercato globale degli stupefacenti, i 534 del mercato farmacologico globale (di cui 4 spesi solo per i farmaci “erettivi per l'uomo”), 19 per antidepressivi e ben 21 spesi in regali per i medici, il quadro inizia a farsi interessante... ma lo è ancora di più se scopriamo che il debito dei paesi africani verso quelli occidentali è di circa 200 miliardi di dollari, che per convertire l'intero mondo all'energia solare e a quelle rinnovabili basterebbero 515 miliardi all'anno e, che per sfamare tutti i bambini del mondo per un anno ne basterebbero 54 così come per salvare la Foresta Amazzonica solamente 21... Allora anche quando spendiamo i nostri 27 miliardi di dollari all'anno per fare regali di vario genere, spinti dal mercato della pubblicità che per invogliarci a consumare qualcosa ne investe 385, dovremmo iniziare a pensare che la cosiddetta economia globale non è qualcosa di astratto ed estraneo a noi,considerando i 50 euro che ogni giorno volano dai nostri portafogli, l'economia siamo tutti noi e in realtà la potremmo governare semplicemente pensando, un po' di più, prima di prendere in mano il portafoglio.