Ora che un uomo come Totò Riina sia una fonte credibile ci sarebbe da discutere e non poco... però certamente quello che emerge dalle dichiarazioni che il boss di cosa nostra fa da carcere di massima sicurezza in cui è detenuto, quello di Opera a Milano, mentre parla con un suo "collega" il boss pugliese Alberto Lo Russo altrettanto meritano qualche riflessione... Riina parla di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, fondazione che oggi gestisce diversi beni confiscati alla mafia.
"Questo prete è una stampa e una figura che somiglia a padre Puglisi", Ciotti, Ciotti, putissimo pure ammazzarlo". Le frasi risalgono al 14 settembre del 2013 e portarono ad alzare il livello delle misure di sicurezza a protezione del sacerdote. Ma il boss " chiacchierone" parla anche di Berlusconi. Il padrino di Corleone ha detto ridendo: "Che disgraziato, è un figlio di puttana che non ce n'è"a noialtri ci dava 250 milioni ogni sei mesi". Questa frase - come le altre - è finita nelle intercettazioni disposte dai pm di Palermo nel processo sulla "trattativa".