"In corrispondenza con il deposito da parte del tribunale di Palermo della sentenza nei confronti del generale Mario Mori che merita rispetto e attenta lettura come tutte le sentenze, non possiamo non respingere alcune parziali interpretazioni effettuate dal quotidiano La Repubblica, articolo a pag. 18, "Borsellino non fu ucciso per trattativa",
Così si legge in un comunicato stampa diramato dalla procura della Repubblica di Caltanissetta pochi minuti fa.
"Dall'articolo - continua la nota - parrebbe che il principale argomento su cui il tribunale palermitano ha deciso è la strage di via D'Amelio, in realtà, una lettura del capo di imputazione nonch' il richiamo alle regole ordinarie di funzionamento del processo, rende evidente che solo la competente magistratura di caltanissetta potrà direttamente intervenire sugli aspetti che riguardano il barbaro eccidio del dottor Paolo Borsellino. Il tribunale palermitano, dunque, ha potuto esaminare solo indirettamente (e probabilmente con un diverso compendio probatorio)questa vicenda di competenza nissenna e solo al fine di rispondere a quello cheera il vero tema del processo: la mancata cattura dell'allora latitante Beranrdo provenzano".
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