L'ha detto quando era stato proclamato da poco: "Il budget per le attività di missione dei politici e del personale sarà tagliato del venti per cento a partire dal prossimo anno, per un totale di quasi un milione e mezzo di euro". Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta è stato chiaro da subito, annunciando tagli alla spesa anche di rappresentanza. "Se qualcuno ha voglia di rimanere in trasferta anche una settimana in più del necessario, se li paghi da solo i conti". Le parole contano ma fanno ben più effetto quando vengono rapportate a delle cifre reali, che nel caso specifico di politici, consulenti, dirigenti e funzionari isolani partiti in Italia e all'estero ammontano a 6,2 milioni di euro sborsati dalla Regione nel solo 2011.
Ad un conto così salato si arriva sommando le voci in bilancio registrate dagli assessorati e dalla presidenza regionale sotto la voce "spese di missione". Ecco alcuni esempi: per il personale del dipartimento Infrastrutture e degli uffici di motorizzazione sono stati spesi 823.847 euro; l'ex governatore Raffaele Lombardo e i suo assessori hanno speso direttamente 738 mila euro; i viaggi del personale degli uffici di gabinetto sono ammontati a 500 mila euro, mentre 162,8 mila euro hanno speso i componenti della segreteria generale della Presidenza della Regione; 360 mila euro infine sono serviti per coprire le missioni degli agenti di scorta dell'ex governatore.
Crocetta è anche intervenuto sul corpo giornalistico dell'ufficio stampa della Regione, che comprende ventuno professionisti con incarico da capo-redattore, per una spesa totale che si aggira sui 3 milioni di euro: "Che deve farsene la Regione di tutti questi giornalisti? - dice Crocetta al sito LiveSicilia - Basterebbero per stampare il Corriere della Sera. Ne basteranno quattro, o cinque". Intanto sabato scorso il capo dell'ufficio stampa, Piero Messina, ha rassegnato le sue dimissioni motivando che "l'incarico di capo ufficio stampa è a carattere fiduciario, e con questo gesto consentirò al presidente Crocetta di scegliere le nuove modalità del proprio lavoro".