Il blitz ha visto impegnati cento Carabinieri e due elicotteri, tra i comuni di San Giuseppe Jato e Camporeale. Le indagini, coordinate dai procuratori della DDA di Oalermo , gli aggiunti Teresa Principato e Vittorio Teresi, e dai sostituti Francesco Del Bene, Sergio Barbiera, Sergio Demontis e Daniele Paci ha portato all'arresto di di otto tra boss e gregari.
L'operazione denominata Nuovo Mandamento 2 è la prosecuzione di Perso del 2008, The End nel 2010, e Grande Mandamento del 2012, come ha spiegato oggi il pm Teresi. Indagini che lo scorso aprile hanno portato all'erresto di 38 persone e che hanno permesso di accertare come la gestione del traffico di droga sia tornata a essere una delle fonti di sostentamento della mafia.
Gli arrestati avevano messo su una vera e proprio azienda: circe sei mila piante di marijuana, da rivendere sul mercato con guadagno di circa 8 mila euro per ogni dose venduta.
"In questi mesi - ha detto il procuratore – abbiamo assistito al continuo predominio di Cosa Nostra nel territorio, e a nuovi scenari che hanno portato al ricambio dei vertici nel territorio. Si è passati dal dominio dei Vitale con nuovi capi come Sciortino. Avevamo richiesto 22 ordinanze di custodia cautelare e il Gip ne ha concesse solo 8 perchè altri indagati sono già detenuti. Contro questa decisione presenteremo appello"
GLI ARRESTATI sono (nella foto in alto da sx) Giuseppe Mulè, nato a San Cipirello (PA) il 30.12.198, Rosario Parrino, nato a Partinico (PA) l'8.12.1983 e Antonio Parrino, nato a Palermo il 15.7.1971, residente a San Giuseppe Jato, Raimondo Liotta, nato a Camporeale (PA) l'8.6.1966 (in basso da sx) Salvatore Lo Voi, nato a Partinico (PA) il 17.9.1979 e residente a San Giuseppe Jato (PA), Pietro Ficarotta, nato a Platania (CZ) il 5.10.1968, residente a San Cipirello (PA), Baldassere Di Maggio, nato a Partinico (PA) il 24.6.1979, residente a San Giuseppe Jato (PA)ne Giovanni battaglia nato ad Alcamo (TP) il 17.11.1984, residente a Camporeale (PA);
L'operazione Nuovo Mandamento, aveva permesso di ridisegnare i confini del mandamento di san Giuseppe Jato, che a seguito della scarcerazione nel novembre 2011 di Antonino Sciortino, uomo legato ai Vitale di Partinico e a Domenico Raccuglia, e al "traghettamento" di alcune famiglie del mandamento di Partinico a quello di San Giuseppe Jato, si era accorpato a quello di Camporeale, creando, per l'appunto, un nuovo mandamento; ben più potente sotto la guida di Sciortino. Un super mandamento capace di imporsi con la forza sulle altre articolazioni mafiose palermitane, inglobando anche quello di Altofonte, da sempre appartenente a quello di Santa Maria di Gesù – Villagrazia.
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