Quattro cantieri per altrettanti immobili da ristrutturare o ampliare, ma neppure un'autorizzazione. Scatta così il sequestro da parte della Polizia Municipale. Succede a Palermo.
Il primo intervento è avvenuto in Via Micciulla, dove, in un'area di circa 2000 mq è stato realizzato un manufatto in muratura per una superficie di 40 metri con copertura a falde inclinate con travi e tavole in legno e tegole in cotto. L'immobile risulta definito e diviso in quattro ambienti. Infine è stato realizzato il muro di recinzione, dove è stato collocato un cancello in ferro sostenuto da pilastri in cemento armato. La proprietaria del terreno è stata denunciata all'Autorità giudiziaria perchè senza concessione edilizia e Nulla osta del Genio Civile.
Il secondo sequestro è avvenuto invece in via Inserra, in un lotto do terreno di 4700 metri dove è stato realizzato un manufatto in legno lamellare modulare. La struttura è costituita da telai che assemblati costituiscono la struttura portante. Il tetto, non ancora definito, è predisposto con travi in legno. Anche in questo caso si è proceduto alla denuncia dei proprietari all'Autorità di Giudiziaria per l'esecuzione dei lavori senza alcuna autorizzazione o nulla osta.
Un terzo intervento è stato eseguito in via Salita Mezzagno, dove è stata riscontrata la violazione dei sigilli in un cantiere già sequestrato nel mese di ottobre del 2008. In questo caso sono stati ultimati i lavori al primo piano dell'edificio composto da due elevazioni, con il completamento della pavimentazione e la collocazione di sanitari e infissi, la definizione degli impianti. L'immobile, all'atto dell'intervento eseguito dagli Agenti della Polizia Municipale, è risultato abitato. Per la proprietaria è scattata conseguentemente una denuncia all'Autorità giudiziaria per violazione delle norme edilizie, esecuzione dei lavori senza autorizzazione e violazione dei sigilli apposti in precedenza.
Analoga situazione, con la violazione di sigilli apposti in precedenza ma senza che si arrivasse al completamento dei lavori, è stata riscontrata in via Rina Morelli, dove all'interno di un terreno già posto sotto sequestro nel 2010 per la realizzazione di un manufatto a due piani di circa 110 mq l'uno, è stato verificato un ulteriore avanzamento dei lavori. Sono stati infatti realizzati dei tramezzi al piano terra, con la pavimentazione e la collocazione di impianti e sanitari. Per i proprietari è scattata una denuncia sia per l'esecuzione dei lavori che per la violazione dei sigilli.
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