Continua la “crociata di crocetta” nella riorganizzazione della macchina amministrativa della Regione Siciliana. Dopo il trasferimento quasi in blocco della burocrazia dell'Assessorato Territorio e Ambiente e Formazione Professionale, potrebbe essere il caso di dire “finalmente” è il momento dei capo dipartimento. I dipartimenti dei singoli assessorati sono centri nevralgici d'interesse prioritario per il corretto e trasparente funzionamento della Regione.
Significativa la nomina di Tano Grasso, icona dell'antiracket che guiderà proprio il neo Dipartimento Tecnico, struttura che controllerà tutte le procedure di appalto e gare indette dalla regione. Ecco gli altri nominati: Giuseppe Morale a capo del dipartimento Enti locali, Luciana Giammanco, Felice Bonanno al dipartimento Programmazione, all'ufficio Legale e Legislativo Romeo Palma, agli Affari Extraregionali Maria Cristina Stimolo, Vincenzo Falgares alla protezione Civile, al dipartimento Attività Produttive Salvatore Ferrara, al dipartimento Beni Culturali Sergio Gelardi, alla Ragioneria Mariano Pisciotta, al dipartimento Finanze e Credito Giovanni Bologna, alla Famiglia Antonella Bullara, Marco Lupo al dipartimento Energia e Rifiuti, Anna Rosa Corsello, alle Infrastrutture Pietro Lo Monaco, alla Formazione Professionale ad interim Anna Rosa Corsello, agli Interventi Strutturali per l'agricoltura Rosa Barresi, alla Pesca Rosolino Greco ad interim anche per gli interventi infrastrutturali all'agricoltura, all'azienda forestale Giovanni Arnone, alla Sanita' e pianificazione strategica Salvatore Sammartano, al Territorio e ambiente Vincenzo Sansone, all'Urbanistica Tano Gullo, al corpo forestale Vincenzo Di Rosa, al dipartimento regionale per il turismo Alessandro Rais, all'ufficio speciale autorità di certificazione Ludovico Benfante, all'audit Maurizio Agnese.
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