E' ancora ricercato l'uomo denunciato da J. la venticinquenne nigeriana, da sabato ricoverata al Policlinico di Palermo, dopo essere stata picchiata e stuprata, perché non voleva prostituirsi. Le condizioni della donna migliorano. Le indagini continuano e del caso adesso si sta occupando anche la Lega nazionale anti-tratta.
Ieri si è tenuta la prima delle tre giornate organizzate dal Comune di Palermo e dal Coordinamento anti-tratta Favour & Loveth (le due donne ucisa poco tempo fa, l'una a Palermo e l'altra a Misilmeri) in occasione della Giornata europea contro il traffico di esseri umani, (il prossimo appuntamento è per giovedì, qui il programma: http://mail.ufficistampa.org/pipermail/comunepalermo_ufficistampa.org/attachments/20121012/abf9b2a9/attachment-0001.pdf)
Al convegno hanno partecipato gli studenti dell'I.T.I. Alessandro Volta, sono intervenuti operatori sociali, forze dell'ordine, giornalisti. Presenti gli Assessori Giusto Catania, Agnese Ciulla e Barbara Evola. A raccontare la sua drammatica storia c'era Isoke Aikpitanyi, fondatrice dell'associazione "Le ragazze di Benin City".
Tra i relatori ieri, era presente il Procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo Vittorio Teresi cui abbiamo rivolto alcune domande. Tanti i temi trattati in questa, seppur breve, intervista, partendo proprio dalla Tratta e le principali difficoltà per sconfiggere questo fenomeno, alle responsabilità dell'informazione giornalistica su questo argomento e ai rapporti di collaborazione-non collaborazione tra giornali e forze dell'ordine...