Altri tre terremoti nella serata di ieri tra Palermo ed Ustica, con epicentri nella stessa zona di faglia dell'evento distintamente avvertito nella sera tra sabato e domenica scorsi. Il primo alle 17.55, il secondo alle 18.54 ed il terzo alle 21.28, tre scosse lievi di magnitudo 3 e 2,8 e 2,3 della scala Richter con ipocentri (profondità) compresi tra i 28 ed i 30 km, quindi meno intense rispetto al terremoto di magnitudo 4,2 avvertito sabato.
Zona di faglie, quella compresa tra l'isola di Marettimo, nelle Egadi, e la piiù occidentale delle Eolie, Alicudi. In mezzo c'è appunto Ustica, attraversata da tre diverse fratture (faglie) in orizzontale e diagonale. Che la placca tettonica africana, di cui la Sicilia geologicamente è parte, si spostasse verso quella europea, era già noto, e purtroppo alcune delle zone d'attrito tra le differenti placche passano proprio tra Palermo e l'l'isola di Ustica.
Impossibile fare previsioni, anche se la storicità degli eventi registra sismi di lieve intensità ad intervalli più o meno regolari, con qualche sussulto maggiore. Tuttavia, su scala secolare, non esistono previsioni in grado di certificare l'assenza di terremoti più forti.