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Agenzia di Stampa Italpress

La strada diventa discarica e l'immobile pericolante si trasforma in officina. Scattano i sequestri

polizia-municipale Palermo. Una strada trasformata in discarica e un immobile pericolante che diventa officina.
Succede anche questo a Palermo, dove il personale del Nopa (Il Nucleo operativo di polizia ambientale) della Polizia Municipale ha eseguito due sequestri.

In via Erice, nella zona di Borgo Nuovo, gli agenti del Nopa hanno individuato la discarica in un'area estesa circa 40.000 metri quadrati e stracolma di ogni genere
di rifiuti, compresi amianto e sfabbricidi.

Sono stati ritrovato circa 3 metri cubi di sfabbricidi, 4 metri cubi di rifiuti in plastica, legno e polistirolo espanso, 5 metri cubi di conci di tufo, 8 metri cubi di sfabbricidi, 20 chili di lastre in cemento-amianto, 100 chili di onduline in plastica e circa 100 chili
di guaina bituminosa dismessa da precedenti usi. Il gestore della discarica, G.L. di 38 anni, è stato denunciato all'autorità giudiziaria, per le violazioni ambientali relative alla gestione illecita di rifiuti speciali.

L'altro sequestro è stato realizzato all'interno dell'area della ex Chimica Arenella. Un immobile a due piani di tipo industriale, pieno di rifiuti e a rischio di potenziali crolli, era stato occupato abusivamente da V.S. di 61 anni che lo utilizzava come officina di
carpenteria metallica.
Oltre alla presenza di ingenti quantitativi di rifiuti speciali quali legno e materiale di risulta, gli agenti del Nopa, insieme ai tecnici della Protezione Civile del Comune di Palermo, hanno riscontrato evidenti carenze nella struttura dell'immobile.

Per scongiurare il pericolo di crolli e per salvaguardare la pubblica incolumità sono state inoltrate le segnalazioni agli uffici tecnici competenti per la messa in sicurezza e la bonifica dei luoghi.

"Questi controlli della Polizia Municipale - commenta il sindaco Leoluca Orlando - confermano la necessità, direi l'indispensabilità, di sempre maggiore attenzione verso pratiche non soltanto illegali ma anche pericolose per la salute e l'ambiente. Sono ancora tanti, purtroppo, i nostri concittadini che continuano a tenere comportamenti incivili verso i quali non mostriamo e non mostreremo alcuna comprensione".