Un matrimonio finito e la paura di un nuovo inizio. Sembra questo il percorso che ha portato Loretta in fuga da Milano fino a Palermo, dopo quindici giorni di allontanamento volontario da casa, dove l'attendeva il suo attuale compagno.
Una fuga che probabilmente rimarrà celata dato che le spiegazioni date dalla donna, dopo essere stata ritrovata in stato confusionale a Piazza Indipendenza martedì scorso, sono sembrate insufficienti a spiegare il suo gesto. La volontà di sparire il più lontano possibile l'hanno portata a buttare nel cestino della stazione ferroviaria di Capo D'Orlando i suoi documenti, quasi per sparire dall'Italia.
Il racconto del suo viaggio lascia perplessi. Per scappare da Milano Loretta ha dormito dove capitava, anche in spiaggia, probabilmente quando era già giunta in Sicilia. Abituata a viaggiare in Italia e all'estero, probabilmente la sua fuga da nuove responsabilità è terminata nel momento stesso in cui si è resa conto di non poter abbandonare il paese senza lasciare tracce. Senza documenti, il suo riconoscimento sarebbe stato pressocché immediato, anche con dei capelli tinti. Resasi conto di non poter tornare indietro, lo sconforto l'ha assalita proprio a Palermo.
E' tra le lacrime che ha abbracciato il suo fidanzato storico, promettendogli di mantenere fede alla sua proposta di matrimonio, ma il disagio per la situazione è tale da far spegnere i riflettori sulla vicenda. Il privato rimane tale, nonostante i dubbi e le perplessità attraversino lo stivale, la vicenda pubblica di Loretta Mansueto si chiude qui.