Fare ripartire l'economia italiana e siciliana, dare un nuovo impulso al mondo del lavoro, snellire la burocrazia, continuare il percorso iniziato con il governo Monti. Sono questi gli obiettivi della lista Scelta Civica con Monti, che stamani ha presentato oggi alla stampa i candidati per il collegio Sicilia occidentale.
"Nessuno dei candidati – spiega il portavoce di IF Sicilia Massimo Plescia -ha avuto incarichi parlamentari. Si tratta di uomini e donne che hanno messo a disposizione la propria esperienza, il proprio bagaglio di conoscenze, la propria passione per rimettere in moto l'Italia".
In lizza per un posto alla Camera Gianni Baratta, 57 anni, ex leader della Cisl.
"La nostra – spiega – è una lista che si connota per il 'fare'. Non promesse o patti, ma progetti concreti. Non stringiamo patti con nessuno, a eccezione dei cittadini. Gli unici ai quali dobbiamo rispondere".
"Quali alleanze faremo a livello locale come Scelta Civica? - dice ai giornalisti - Perchè non lo chiedete a Raffaele Lombardo che prima si allea con il centrodestra, poi con la Sinistra e poi di nuovo con Berlusconi?".
Con Baratta, un volto noto dell'imprenditoria siciliana come Ettore Artioli (nella foto) . "Il nostro patto è con i cittadini – ribadisce - . Vogliamo riportare il lavoro in Sicilia e in Italia, agire non con promesse ma con reali passi in avanti. Dobbiamo avere obiettivi chiari e fare in modo che anche la pubblica amministrazione si muova per obiettivi. Siamo tutti impegnati per mettere in pista il Paese, dopo il degrado etico e morale in cui è scaduto e che certo non merita".
Il ruolo di capolista è però affidato a una donna, Gea Schirò Planeta, editrice e moglie dell'imprenditore dei vini Planeta.
"Puntiamo – spiega – sulla cultura, sulle imprese, sull'innovazione, sulla formazione e sulle infrastrutture immateriali. Facciamo in modo che i cervelli restino in Italia e lavorino per migliorare il nostri Paese".
Proprio la capolista è stata involontariamente protagonista di un battibecco con una giornalista.
Sentendosi chiedere "quanto ha pagato di Imu?" ha preferito non rispondere "delegando a chi, in azienda, si occupa della parte economica" aggiungendo un "bel giornalismo...".
Commento che, a sua volta, non è passato inosservato e ha portato all'intervento di un altro collega.
Alla fine equivoco chiarito e conferenza stampa terminata.
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