Luna Rossa team presenta la squadra con cui partirà alla conquista dell'America's Cup e tramite il suo patron, Patrizio Bertelli, lancia una stoccata all'ex amico Paul Cayard e a Mascalzone Latino, dallo scenario mozzafiato del golfo di Mondello.
"E' la prima volta - sottolinea Bertelli - che uno sfidante ufficiale si tira indietro e lo ha fatto un team italiano. Noi, comunque - ha poi specificato - se cambiera' il regolamento, non saremo in gara". Una presa di posizione netta arriva anche in merito alle polemiche suscitate dall'ex di lusso, Paul Cayard, in merito alla collaborazione tecnica e sportiva fra i sindacati di Team New Zealand e Luna Rossa:
"Il nostro obiettivo e' quello di disputare la finale della Louis Vuitton cup, quella fra gli sfidanti di Oracle, con gli amici Emirates Team New Zealand. Il signor Cayard, dunque, si puo' accomodare. Non pensavamo di avere una struttura adeguata per affrontare questa sfida fra catamarani, ci ha aiutati molto l'accordo raggiunto con Emirates Team New Zealand".
Una necessità nata dal nuovo regolamento della Coppa America che vedrà scendere nelle acque del porto di San Francisco catamarani da 15 metri per le fasi preliminari della Louis Vuitton Cup, con scafi da 24 metri pronti a giocarsi il torneo sportivo più antico del mondo. Patrizio Bertelli è un fiume in piena e dai locali del Circolo della Vela Sicilia dice la sua pure sul prossimo atto delle America's cup world series di Napoli, programmate per la settimana dopo Pasqua:
"Potevano farli a Trapani, nello stesso specchio d'acqua che ospito' i Louis Vuitton acts 2005 era tutto bell'e' pronto" ma gli appassionati dovranno accontentarsi di osservare la sfida in tv o a dover pianificare una piccola trasferta. I catamarani di Luna Rossa saranno costruiti tra Nembro ed una nuova struttura logistica in Nuova Zelanda, grazie agli accordi stipulati con Team New Zealand. Al momento sono in fase di preparazione i catamarani Swordfish (pesce spada) e Pirahna.
Foto C. Borlenghi