L'Assessorato al Territorio ed all'Ambiente della Regione Siciliana ha emanato ieri le nuove direttive per il rilascio dell'autorizzazione e del nulla osta al vincolo idrogeologico.
Su predisposizione del Comando del Corpo Forestale della Regione e secondo i P.A.I. (Piani d'Assetto Idrogeologico), le nuove direttive serviranno a disciplinare le fasi dei procedimenti tecnico amministrativi, connessi al rilascio delle autorizzazioni e dei nulla osta ai vincoli per scopi idrogeologici.
Ovvero, tutte quelle attività che comporteranno movimenti di terra in aree gravate da vincolo, con riferimento ai P.A.I. predisposti dal dipartimento Ambiente dell'Assessorato Regionale al Territorio.
In questo modo si dovrebbero ottenere maggiori tutele e controlli del territorio stesso, oltre ad approfondimenti degli studi e degli interventi sui dissesti idrogeologici che rientrano nelle aree vincolate ed in quelle a rischio dei P.A.I.
Tutte le opere che comporteranno la trasformazione delle destinazioni d'uso dei terreni, al fine della costruzione di edifici, manufatti edilizi, infrastrutture ed altre opere edili, o comunque ove si dovessero effettuare dei movimenti di terreno che possano alterare la stabilità del suolo stesso o la regimazione della acque presenti, compresa l'apertura di cave o torbiere, dovranno avere il nulla osta e l'autorizzazione.
Tutte quelle opere di minore entità, che non comportino cioè movimenti di terreno o regimazione d'acque, dovranno comunque possedere l'autorizzazione, al fine di evitare danno pubblico, instabilità nei versanti, denudazioni di terreni e alterazioni della regimazione dei corsi d'acqua in superficie e nel sottosuolo. Tutti i controlli saranno effettuati dal Corpo Forestale.