La sensazione è che dove si scoperchiano pentole si trovano magagne o peggio. Oltre i grandi eventi in Sicilia un business da sempre nell'occhio del ciclone è quello della formazione professionale, ambito in cui grazie ai fondi comunitari gravitano miliardi di euro.
La Corte dei Conti sembrerebbe aver deciso di vederci più chiaro del solito e a quanto sembra si sarebbe aperta un'inchiesta in cui ci sono decine di persone - fra dirigenti, funzionari e dipendenti - indagati con l'accusa di avere intascato soldi pubblici o di avere fatto un numero spropositato di ore di straordinario. Tutto sembra essere partito da un funzionario dell'area Affari generali del dipartimento dell'Istruzione e della formazione professionale della Regione, il dott. Currao che è stato raggiunto da un provvedimento di sequestro conservativo, per circa 70 mila euro, da parte della Procura della Corte dei conti. Secondo i primi accertamenti Currao avrebbe fatto transitare sul proprio conto corrente bancario somme destinate al pagamento di fornitori della formazione, il tutto entrando nel sistema operativo telematico del dipartimento regionale con la password di un altro dirigente, sembrerebbe quella di Concetta Cimino, oggi andata in pensione.
Anche questa inchiesta, dopo quella già avviata dei grandi eventi, sembra essere solo all'inizio, al vaglio ci sono le posizioni di molti funzionari ma anche di enti e privati che da sempre ruotano nel ricco ambito della formazione professionale siciliana. Staremo a vedere anche dal “fondo di questa pentola” cosa emergerà.