"Palermo può guardare con distacco alla situazione di Messina. Grazie a una manovra di bilancio improntata alla razionalizzazione possiamo dire che il dissesto non è all'ordine del giorno". A dirlo è il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, che stamani ha incontrato la stampa per fare il punto delle attività di governo nei suoi primi sei mesi.

Una conferenza fiume in cui il primo cittadino è protagonista indiscusso mentre snocciola, con per nulla celata soddisfazione, l'elenco delle "negatività" ereditate e dei progetti avviati da maggio a oggi. Al suo fianco, tutti schierati, gli assessori che lo stanno accompagnando in questo ritorno a Palazzo delle Aquile.

E' loquace il sindaco oggi, legge senza sosta un lungo elenco fermandosi solo per qualche battuta, qualche frase in siciliano...

"Abbiamo – spiega – rimodulato i fondi Fas destinando soldi a cose concrete, come gli interventi nelle scuole, le fognature...Certo non è facile come sembra. Non basta alzare il telefono, si deve partire, andare a Roma 'iccari vuci' con questo o quel ramo del Governo...".

"Davanti a un amministrazione sostanzialmente fallita come era Palermo prima del mio insediamento – sottolinea sapientemente Orlando - il commissario Latella è fuggita, non volendo nemmeno prendere un caffè con me... Oggi le cose vanno meglio. Abbiamo messo mano alle emergenze e avviato i progetti".

E qui un lungo elenco.

Prima i "disastri", come li chiama Orlando, "la spesa corrente alle stelle, la qualità inaccettabile dei servizi resi ai cittadini, la mancanza di manutenzione alle scuole dal 2009, la mancanza di attenzione per il sistema scuola, l'abbandono del verde cittadini, i sedici milioni di affitti passivi, la chiusura degli spazi culturali, la crisi delle aziende palermitane".

E ancora l'Amia "un nome, una marca, una garanzia" o il Teatro Massimo "il festival dell'illegalità".

Poi i successi, i "progetti".

"Abbiamo disdettato tutti i contratti d'affitto e per il prossimo anno prevediamo 2,5 milioni di euro di economie solo da questa voce – spiega - . Stiamo valorizzando il patrimonio cittadino, il Comune ha 13 milioni di affitti passivi e solo 6 di affitti attivi. Tutte le strutture comunali saranno ospitate in immobili di proprietà del Comune e in ogni caso prevediamo di rivedere i contratti d'affitto che non intendiamo strapagare".

L'elenco è lungo, diviso per assessorato.

Si inizia con "i 400 interventi di manutenzione ordinaria fatti (di cui 200 nelle scuole)" per proseguire con "i lavori per le fognature, la realizzazione di un Polo manutenzione e pronto intervento, il contributo dato per lo sblocco del passante ferroviario, l'attenzione per le otto borgate marinare, la pulizia dei cimiteri e la messa in sicurezza dei Rotoli, il nuovo sito internet del Comune o del Suap, la lotta all'abusivismo commerciale, l'anagrafe dei servizi sociali, la creazione dell'Authority per il Turismo, la nascita di un dormitorio per immigrati, lo sblocco delle pratiche inevase di integrazione all'affitto, la consulta delle culture".

Orlando sottolinea che "i cento tecnici assunti per il condono edilizio e irresponsabilmente dislocati in altri uffici saranno tutti richiamati al loro compito originario. In questo modo si potranno recuperare circa 35 milioni annui di somme dovute solo per condono". E ancora "nel 2013 in città ci saranno cantieri aperti per lavori pubblici per 500 milioni di euro. Natale verrà riaperto lo Spasimo, nei cantieri culturali della Zisa ci sarà spazio per l'arte contemporanea, sarà aperto il primo cinema pubblico in Sicilia con film d'essai. Inoltre verrà pubblicato un avviso per chiedere contributi e idee sul rilancio della Fiera e creeremo un brand (Panormus) cosicché se Versace o Armani vorranno usarlo potranno farlo... pagando".

E in questo quadro decisamente roseo si inserisce anche "il plauso per il Consiglio. Non solo la maggioranza ma anche l'opposizione che ha lavorato con grande senso di responsabilità approvando, ad esempio, in una seduta tutti i debiti fuori bilancio".

Orlando spiega, gesticola, gli assessori accanto a precisare timidamente qualcosa, a fare da "spalla". E quando il primo cittadino lascia il tavolo per le interviste di rito, tocca al vicesindaco Cesare Lapiana "ricordare un paio di cose dimenticate per la fretta. Come "la diretta in streaming delle sedute del Consiglio comunale, la candidatura di Palermo a capitale europea dello Sport e poi la pulizia straordinaria della città".

"Da domani infatti – spiega l'assessore alle Società partecipate – la città verrà ripulita quartiere per quartiere, in parte durante l'orario di lavoro in parte come straordinario...".

L'incontro finisce così, con la speranza-promessa di una città più pulita. Orlando, dopo il primo semestre, si promuove a pieni voti.
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