Passate le elezioni ed esclusa l'ipotesi del ritorno in Guatemala, si avvicina il momento del ritorno in servizio per Antonio Ingroia.
La terza commissione del Csm ha deliberato (con due astensioni e un assente) di proporre al Plenum la ricollocazione in ruolo dell'ex procuratore aggiunto di Palermo con funzioni di giudice al tribunale di Aosta.
Città scelta perchè unica sede d'Italia nella quale non è stato candidato.
E mentre il diretto interessato tace, il vicepresidente del Csm Michele Vietti assicura che "Aosta è un bel posto e non si tratta assolutamente di un provvedimento punitivo''.
''Nessuna volontà di ritorsione, solo la normale applicazione delle regole. Tra l'altro – spiega - è noto che sia il Piemonte che la Val d'Aosta presentano una forte infiltrazione di associazioni criminali mafiose, in particolar modo della 'ndrangheta. Come ha chiarito la Commissione del Csm, l'unica circoscrizione elettorale in cui Ingroia non aveva presentato la sua candidatura era Aosta e la normativa parla molto chiaro: non si può tornare là dove ci si è candidati. Se si fosse candidato anche ad Aosta, ci avrebbe creato un problema in più".
Leggi le altre news: www.palermoreport.it