Palermo. "Si perpetua lo scempio delle Madonie". E' la denuncia del Comitato per il ripristino delle strade provinciali, che in una nota lamenta "l'incuria che si ha per questo territorio e la superficialità con cui si sfrutta un territorio prezioso come quello del parco".
"Abbiamo documentato - dice Marcello Catanzaro, presidente del comitato per il ripristino delle strade provinciali - che tra la tanta spazzatura già presente nei boschi madoniti, anche i resti delle fettuccine a strisce bianche e rosse che delimitavano il percorso interessato dalle corse, e precisamente la tratta dal km 1 al km 15 della SP 54 (territorio del Comune di Isnello), sono state appallottolate e buttate in mezzo ai boschi al termine della stessa". "Si capisce chiaramente - continua Catanzaro - come questi nastri siano stati staccati con forza dai paletti o dagli alberi ai quali erano stati legati, siano stati arrotolati e poi buttati nelle scarpate o lungo i corsi d'acqua! Intere scarpate sporcate, tronchi di alberi e paletti segnaletici ancora adesso avvolti dalla plastica. E' questo il modo di pulire? E' così che si ripristina un territorio dopo averlo usato, anzi abusato???".
E ancora: "Il territorio delle Madonie oggi vive una condizione di pietoso abbandono. Le strade sono completamente dissestate, i guard rail un ammasso di lamiere contorte. Noi del Comitato stiamo già lavorando per risolvere il dramma delle strade provinciali. Ci faremo portavoce anche di questo e lo alle istituzioni competenti. Lo rappresenteremo innanzitutto al Comune di Isnello perché agisca nei confronti dei responsabili della Manifestazione Targa Florio del 28-29 Settembre 2013 e poi anche al presidente/Commissario del Parco delle Madonie che ha il dovere di garantire la salvaguardia e la efficiente gestione del proprio territorio".