A ognuno il suo ruolo... si può racchiudere così la querelle tutta interna all'Idv tra il consigliere comunale di Palermo, Orazio La Corte, e il coordinatore provinciale del partito Pippo Russo.
Tutto nasce dalla diffusione del piano industriale dell'Amat per i prossimi anni. Un documento non ufficiale consegnato in realtà alle organizzazioni sindacali perchè facessero le proprie osservazioni.
Il Piano - in versione non definitiva - viene però divulgato. I sindacati criticano il contenuto e Pippo Russo li sostiene li appoggia esprimendo un "giudizio assolutamente negativo su qualsiasi ipotesi di aumento della tariffa oraria (tutte le zone a 1 euro), di ampliamento degli stalli a pagamento anche per i residenti e a Mondello, sull'abolizione della fascia libera dalle 14 alle 16. Le zone blu andrebbero eliminate in quanto illegittime e, comunque, rimodulate alla luce delle norme in vigore del Codice della strada e delle sentenze dei Giudici di Pace. Non si può pensare di fare cassa con balzelli iniqui ed irragionevoli che penalizzano ulteriormente i cittadini" .
La polemica, come prevedibile, non piace all'azienda. La presidente dell'Amat Rosalia Sposito interviene infatti chiedendo che si finisca con le speculazioni "su documenti di lavoro ed elaborati che non hanno alcun valore formale e che sono soprattutto privi dei pareri delle organizzazioni sincacali e dei necessari indirizzi degli organi politici, cui si arriverà solo dopo la discussione del Ptu da parte del consiglio comunale".
Le parole di Russo non piacciono al collega di partito La Corte. "Mi spiace - dice - che il coordinatore dell'Idv abbia dato una valutazione senza avere letto il piano e nel caso in cui l'avesse letto non ha tenuto conto che trattatasi di una bozza, generando così confusione tra i cittadini e ancor peggio tra i dipendenti dell'Amat. Il coordinatore dell'Idv dovrebbe sapere in quale situazione l'azienda è stata abbandonata dalla precedente amministrazione e con quale impegno questa Amministrazione si sta prodigando al risanamento. Pertanto eviterei facili e inappropriate valutazioni".
"L'Amat – chiarisce La Corte a Palermo Report – ha consegnato il Piano ai sindacati per discuterne. E' stato scorretto da parte dei sindacati divulgarlo e Russo si è avventurato in una materia che neanche conosce".
"Il coordinatore – ribadisce – avrebbe potuto chiamarmi e chiedermi che ne pensavo, dal momento che sono consigliere comunale ma anche dipendente Amat con trascorsi nel sindacato. E' stato un atto politico scorretto scavalcare le prerogative di un consigliere comunale".