Risposte entro una settimana o il sindaco Orlando si dimetterà da Presidente della Fondazione, portando dunque il teatro al commissariamento.
Mentre oggi salta la prima del Dittico di Ravel al teatro Massimo (prima o poi oltre alle proteste dei lavoratori aspettiamoci anche quelle dei circa 8 mila abbonati e dei "fuori abbonamento", ndr), il sindaco Orlando, facente funzioni di Presidente della Fondazione Massimo, ente che gestisce il teatro, ha voluto incontrare la stampa e comunicare le decisioni che entro una settimana verranno prese: "Alla prossima conferenza stampa vedremo se mi presenterò solo come sindaco o anche come presidente uscente. Se il Ministero dei Beni Culturali non commissarierà l'ente io mi dimetterò" ha detto a chiare lettere il sindaco. Orlando ha mostrato la corrispondenza intercorsa tra l' amministrazione il Ministero stesso.
Stamattina è stata inviata una lettera al ministro Lorenzo Ornaghi e al Direttore generale dello Spettacolo Anastasi. Se entro una settimana non avrà risposte dal ministero, organo vigilante , e quindi ci sarà un omissione, secondo Orlando, allora scatterà una denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo, cui verranno chiesti controlli anche sull'operato del Ministero dei Beni Culturali.
Dal carteggio una cosa si evince chiaramente: Orlando chiede l'intervento di Ornaghi. A rispondere è Direttore Generale Nastasi, per conto del Ministero dei Beni Culturali, con missiva dello scorso 15 ottobre risponde altrettanto chiaramente: "A fronte di tale situazione, si ritiene che qualsivoglia determinazione di questa amministrazione nei riguardi del teatro non possa essere vagliata se non dopo che sia stata percorsa la ordinaria via di discussione interna alla Fondazione, ovvero attraverso la convocazione degli organi statuari che non può essere ulteriormente procrastinata. Questa amministrazione rimane in attesa di comunicazioni in ordine agli adempimenti indicati".
Ma è un no secco quello di Orlando che non ha alcuna intenzione di avere un confronto con il Consiglio di amministrazione della Fondazione, di cui fanno parte, secondo quanto affermato da Orlando "due funzionari abusivi, nominati in violazione delle leggi". In questo cane che si morde la coda Orlando dice "Non posso più ignorare il comportamento omissivo del Ministero, io provvederò a denunciare a tutte le autorità competenti questa mancanza di osservanza dei compiti propri dell'organo di vigilanza".
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