Quando l'abbandono e il degrado, inevitabilmente creano altro abbandono e degrado. Il complesso Fieristico della Fiera del Mediterraneo è diventato un super market del furto a cielo aperto, dopo gli innumerevoli furti di rame e fili elettrici in alcuni case interi impianti con quadri e cabine elettriche, arrivano anche i furti di infissi e materiale edile.
Appena due giorni dopo l'ultimo colpo. I carabinieri hanno arrestato ieri pomeriggio tre palermitani, N.P. (42 anni), A.D.F. (29) e C.L.N. (23) con l'accusa di furto aggravato. Dopo aver scardinato il cancello d'ingresso i ladri si sono introdotti nella struttura con un carrello, armati di martello e tenaglia, ma sono stati colti in flagranza mentre portavano via gli infissi in alluminio e le porte.
Una situazione che ormai va avanti da anni, e che altro non sta generando un continuo deprezzamento della struttura già fatiscente. Ormai, grazie ai continui furti e danneggiamenti, la già ardua ristrutturazione del complesso fieristico, diventa sempre più una chimera. La struttura è abbandonata a se stessa, una vera e propria terra di nessuno. Ci chiediamo se l'Istituzione che ne ha la gestione, non debba anche adoperarsi per la custodia e la "guardiania", considerando che ogni furto genera un danno economico non indifferente e perciò un danno all'erario pubblico. Tanto sempre di soldi nostri si tratta.