Più di un miliardo di persone nel mondo non ha accesso all'acqua potabile, eppure l'acqua è vita e dovrebbe appartenere a tutte le creature viventi.
Nonostante l'uomo già sfrutti metà dell'acqua dolce disponibile, i consumi di acqua continuano a crescere, continuiamo a sfruttare le sorgenti d'acqua potabile come se fossero inesauribili.
Il grande problema rimane, a livello mondiale, la disuguaglianza nella distribuzione dell'acqua, basti pensare che ogni giorno, 4.500 bambini muoiono a causa della mancanza di acqua potabile.
Eppure noi europei diamo per scontato la possibilità di usufruire dell'acqua a nostro piacimento. Ma cosa succederà quando avremo esaurito tutta l'acqua a nostra disposizione? Già oggi, la metà delle grandi città del mondo vive in piena emergenza acqua. In 50 anni abbiamo creato un degrado ambientale pari a quello causato dall'uomo in tutta la sua storia sulla terra. Abbiamo alterato la composizione chimica dell'atmosfera, abbiamo distrutto il 30% circa delle specie viventi, abbiamo avvelenato con metalli pesanti il sottosuolo. A causa del nostro sfruttamento indiscriminato, ogni anno, 10 milioni di ettari di terreno coltivato si trasformano in deserti. In Cina, l'avanzata del deserto minaccia costantemente la popolazione, e secondo alcuni esperti la città di Pechino diverrà deserto entro 100 anni. Al mondo si stima ci siano 20 milioni di rifugiati ecologici. Non possiamo più permetterci di ignorare i milioni di persone costretti a migrare, e noi siciliani lo sappiamo bene!È venuto il momento di creare un nuovo rapporto di fratellanza con tutte le creature viventi. È venuto il tempo di stipulare un nuovo contratto con madre natura. Dobbiamo imparare a soddisfare i bisogni dell'umanità rispettando il ritmo della natura e l'ambiente in cui viviamo, altrimenti la natura agirà prima che noi ne prendiamo consapevolezza. Mi chiedo: chi siamo noi esseri umani per avere diritto di vita o di morte sulle altre specie viventi? Come disse un vecchio saggio indiano d'America "la terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra.
Tutti noi ne siamo responsabili: politici, agricoltori, produttori, consumatori e tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. Siamo pronti a cambiare il nostro stile di vita?