La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha eseguito un sequestro milionario su di un patrimonio composto da terreni, magazzini, ecc. riconducibile ad Antonio Porcelli, capomafia della borgata di Partanna Mondello. L'uomo già detenuto dallo scorso settembre è considerato braccio destro del capomafia Rosario Riccobono, scomparso con il metodo della "lupara bianca" nel novembre del 1982 nel corso della "guerra di mafia". Dopo la scomparsa di Riccobono fu proprio Porcelli a sostituirlo. Condannato all'ergastolo, scarcerato per gravissimi motivi di salute nel settembre del 2012, Porcelli e' poi morto il 22 dello stesso mese.
Il provvedimento di confisca, notificato agli eredi, riguarda: appezzamenti di terreno nella borgata di Partanna Mondello; vari immobili e magazzini a Palermo e nella stessa borgata, una villa a Carini, numerose polizze assicurative e depositi a risparmio per un valore complessivo di 3 milioni di euro.
Porcelli , fu anche coinvolto nell'omicidio dell'esponente della DC Salvo Lima.
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