News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – L’unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo ha adottato un’innovativa tecnica mininvasiva per il trattamento delle valvulopatie cardiache, realizzata attraverso un accesso dal cavo ascellare. Questo approccio, si legge in una nota, rappresenta un notevole avanzamento nel campo della chirurgia cardiaca, offrendo ai pazienti un’alternativa meno traumatica rispetto alle […]

  • CATANIA (ITALPRESS) – Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del 2023 con un tasso di opposizione, nel 2023 al 44%, ridotto al 30%. Ed in particolare 100 trapianti di fegato e 10 trapianti con donazione a cuore fermo. E’ stato reso noto durante una conferenza stampa, presso […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – “In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica la Banca d’Italia che indica un aumento del Pil superiore alle altre regioni. Questo significa che abbiamo lavorato bene ma anche che c’è un sistema produttivo e imprenditoriale solido e strutturato: questo è un elemento di base […]

La Costituzione dimenticata... quello strano Articolo 9

 

Art.9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura, tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico della nazione.
Cerchiamo allora di fare un attimo il punto della situazione sulla quinta Città di Italia.
Dopo il fallimento e l'abbandono degli anni scorsi, ormai da diversi mesi, la Fiera del Mediterraneo è occupata abusivamente, i bassorilievi di Alfonso Amorelli posti da sessantanni all'ingresso vengono sistematicamente vandalizzati, non si sa esattamente cosa avvenga al suo interno.
Lo dico da cittadino, il limite della vergogna civica è oltremodo superato.

Sono passati tre mesi dai crolli del Capo ed in Vucciria, e l'unica soluzione messa in campo dal Comune è un'operazione di make up localizzato sui ruderi sopravvissuti di Piazza Garraffello, che tutto fa, tranne che garantire la sicurezza dei passanti sottostanti.
Lo sottolineo da tecnico, un intervento così mite è del tutto inutile rispetto alla gravità delle condizioni del tessuto circostante il medesimo intervento. Per dirlo in maniera semplice, le condizioni di sicurezza dell'area sono le stesse esistenti prima del crollo perché nessun rilievo di dettaglio è stato compiuto, dubito sia stato redatta una planimetria aggiornata delle vulnerabilità reali almeno del sito in oggetto, da cui poter trarre la più adeguata delle soluzioni progettuali! La movida notturna sottostante sarà ancora a rischio! I tantissimi giovani a rischio.

Da anni latita la seppur minima volontà politica del comune di porre soluzioni reali alle tante problematiche presenti all'interno del Cimitero di Santa Maria dei Rotoli, con il risultato che chi volesse recarsi a porre un fiore al ricordo dei propri defunti, rischia sulla propria pelle per il continuo crollo di massi rocciosi che da qualche mese minacciano persino le circostanti ville dei ricchi!

Ultimo esempio di antivirtuosismo Pianificatorio Comunale, è il rogo della scorsa sera appiccato nei pressi di un improvvisato campo Rom a pochi metri dall'abbandonato Stand Florio a Romagnolo che ha rischiato che la "lettera scarlatta" del degrado sancita dal suo mancato risanamento devastasse un altro capolavoro del gusto Liberty.
Lo dico da architetto ora, non comprendere che l'oro della città è rappresentato dai tanti gioielli architettonici ancora in piedi, significa che quantomeno i referenti comunali preposti al settore culturale, non possiedono i minimi requisiti necessari per porre in essere l'art. 9 della costituzione italiana. Equivale a poter dire che la figura apicale preposta alla gestione e tutela del nostro patrimonio artistico locale, dunque l'assessore alla cultura, non riesce a far fronte al proprio mandato.
Forse Sindaco Orlando è il momento che l'assessore alla cultura di Palermo sia un Architetto.
Capace di una vision urbana luminosa e di largo, largo respiro.
Che sappia esser capace di accentrare l'interesse trasparente, virtuoso e necessario delle migliori energie locali.
Capace di rappresentare con vigore la voglia di riscatto di una generazione che grida il bisogno di lavoro unitamente alla ricerca della giusta dimensione di bellezza urbana.

E se non vuole ascoltare noi, pensi alla bellezza qui prodotta negli ultimi due secoli da architetti illuminati da un fare concreto e prezioso come G. Venanzio Marvuglia, Giovan Battista ed Ernesto Basile, Giuseppe Damiani Almeyda, Giuseppe Samonà, Gianni Pirrone, Giuseppe Spatrisano, Pasquale Culotta. È il momento di dare segni di speranza concreta, di concedere solide icone con cui immaginare tutti insieme il rilancio di una città altrimenti ogni giorno più legata al degrado socio-culturale. Lo robbadisco, sarebbe un grandissimo segno di rilancio dell'immagine della città, torni a dare speranza, e affidi il rilancio della nostra Panormus alle energie e al fare concreto di un "homo faber".

Così facendo, siamo tutti, tutti, tutti sicuri che si possa solo fare meglio!