Domenico Miceli in carcere per scontare la pena a 6 anni e mezzo. La Corte di Cassazione ha confermato infatti la condanna per concorso in associazione mafiosa, inflitta al chirurgo che fu assessore comunale alla Sanità di Palermo, militando nelle file dell'Udc. Miceli ha deciso di costituirsi presso il carcere romano di Rebibbia, dove è già recluso l'ex presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, di cui Miceli fu fedele seguace di partito.
La Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dall'ex assessore, coinvolto nella vicenda delle "talpe" alla Procura di Palermo, e considerato dagli inquirenti il tramite tra Cuffaro stesso ed il capomafia di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro.