L'Istituto superiore di sanità "assolve" il Muos di Niscemi (CL).
Secondo la relazione "I risultati delle misure sperimentali effettuate dall'Ispra indicano che tutti i limiti previsti dalla legislazione italiana in materia di protezione della salute umana dai campi elettromagnetici sono attualmente rispettati in larga misura".
Insomma, la relazione esclude ogni impatto negativo dei campi elettromagnetici generati dalle antenne del sistema satellitare Usa.
Ma la Regione Siciliana, che ha revocato le autorizzazioni per l'impianto radar, non ci sta. "Non staremo a guardare", dicono dalla giunta.
La relazione, se da un lato spiega che la "natura puramente teorica delle valutazioni riportate impone comunque la necessità di verifiche sperimentali, successive alla messa in funzione delle antenne del sistema Muos, qualora quest'ultime vengano affettivamente installate", dall'altro afferma che "non sono prevedibili rischi dovuti agli effetti noti dei campi elettromagnetici".
Il parere dell'Iss rende quindi ancora più complicata l'intera vicenda, che vede contrapposti gli Usa, la Regione Siciliana (che ha revocato le autorizzazioni) ma anche il ministero della Difesa.
Il 29 giugno scorso il Tar aveva rigettato la richiesta di sospensiva avanzata proprio dalla Difesa (che ha presentato appello al Cga ndr. ) dando "la priorità e l'assoluta prevalenza del principio di precauzione".