"Prego per voi, anche per quelli che non sono qui". Queste le prime parole di Papa Francesco, oggi in visita a Lampedusa.
Una giornata all'insegna della sobrietà: nessuna concessione al lusso o a cerimoniale, solo il desiderio di 'abbracciare' gli immigrati e la comunità locale.
Il Pontefice, a bordo di una motovedetta ha lanciato una corona di fiori in acqua in memoria dei morti in mare, poi l'incontro con un gruppo di migranti. Francesco ha ascoltato le loro parole e li ha ringraziati "per l'accoglienza. Prego per vo - ha detto - anche per quelli che non sono qui".
Poi la messa nell'Arena Sportiva. Per lui un altare semplice, in legno, lo stesso legno delle 'carrette del mare' usate da quanti negli anni hanno cercato rifugio sull'isola.
Il pensiero di Papa Francesco è per "i migranti morti in mare, in quelle barche che invece di essere via di speranza sono state via di morte".
Francesco ha spiegato che la decisione di visitare Lampedusa è maturata dopo avere appreso, da un giornale, dell'ennesima tragedia del mare. "Ho letto questa notizia – ha spiegato - , che purtroppo tante volte si è ripetuta. Il pensiero mi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza, allora ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare e compiere un gesto di vicinanza ma anche a risvegliare le noostre coscienza perchè ciò che è accaduto non si ripeta, non si ripeta per favore".
Francesco ha rivolto "una parola di sincera gratitudine e di incoraggiamento" agli abitanti di Lampedusa e Linosa, alle associazioni di volontari e alle forze di sicurezza "che mostrate attenzione per queste persone nel loro viaggio verso qualcosa di migliore. Siete - ha detto loro – una piccola realtà, ma offrite un esempio di solidarietà, grazie".